Arkéa-Samsic, l’obiettivo del 2020 è il primo posto fra le Professional: “Ideale poter scegliere il programma di corse”
Quel primo posto si fa sempre più ambito. La classifica UCI riservata alle squadre Professional dà alla squadra che chiude la stagione in vetta dei vantaggi notevoli, quelli a cui mira dichiaratamente l’Arkéa-Samsic per il 2020. L’anno scorso a primeggiare fu un’altra squadra francese, la Total-Direct Energie, che nelle scorse settimane ha dato ampia dimostrazione dei vantaggi di cui sopra: in pratica, si può scegliere a quali corse andare e a quali non presentarsi, pur avendo comunque inviti fondamentalmente garantiti ad appuntamenti di livello World Tour. Chiaro esempio di questo è stato il “cortese rifiuto” a prendere parte al Giro d’Italia 2020 da parte della Total.
L’Arkéa-Samsic ha iniziato la sua stagione alla Challenge Mallorca, ottenendo tre piazzamenti fra i primi 10. Questo in particolare grazie a Diego Rosa, quarto e quinto fra Trofeo Serra de Tramuntana e Trofeo Pollença-Andratx. Fanno 153 punti, l’ideale per quello che è l’obiettivo principale della squadra francese, il primo posto fra le Professionale: “È la miglior posizione di tutte – le parole di Roger Tréhin riportate da DirectVelo – Avere la possibilità di scegliere come portare avanti il tuo programma World Tour è perfetto”.
La formazione che ha ingaggiato anche Nairo Quintana ha inserito diversi velocisti in organico, proprio con l’obiettivo di raccogliere vittorie o piazzamenti utili per la classifica: in squadra ci sono infatti Thomas Boudat, Nacer Bouhanni, Benjamin Declercq, Dan McLay e Christophe Noppe: “Bouhanni e Boudat non correranno spesso insieme. Thomas ha un programma più orientato alle prove di Coppa di Francia e alle corse ProSeries. McLay sarà l’uomo d’appoggio di Bouhanni nelle prove World Tour, ma ci servirà anche che faccia volate in autonomia durante la stagione. Noppe e Declercq avranno invece le loro possibilità nelle corse belghe”, sulle strade di casa.
Con questa “forza-lavoro” l’Arkéa-Samsic avrà quindi un programma di corse decisamente ramificato, in modo da prendere punti un po’ dappertutto: “Abbiamo aggiunto corse come Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo, per le quali siamo stati selezionati. Negli anni scorsi non eravamo candidati per gare di quel tipo perché non avevamo la struttura. Inoltre, correremo spesso in Belgio, affrontando, ad esempio, Tour du Limbourg, Dwars door het Hageland e la Elfstedenronde. Abbiamo una dozzina di corse nuove nel nostro programma”, annuncia Trèhin.
Ecco quindi che il primo posto fra le squadre di seconda divisione diventa l’obiettivo massimo per il 2020. E, se possibile, anche per le stagioni a venire: “La Total-Direct Energie ha la migliore condizione al mondo. Non devono aumentare la loro dimensione e possono scegliere le corse cui partecipare. Se noi – dice Tréhin – avessimo la garanzia di finire ogni anno primi nella classifica delle Professional, firmeremmo con entrambe le mani. Far parte del World Tour, significa più corridori, più corse, più soldi”.
Obiettivo dichiarato, quindi, ma in casa Arkéa-Samsic si sa che ci sarà da combattere con altre squadre: “Un po’ come nel 2019, con l’Alpecin-Fenix di Mathieu van der Poel, la Total, la Circus-Wanty Gobert e non posso trascurare l’Androni-Sidermec, che si è rinforzata durante l’inverno. Abbiamo delle possibilità, ma sarà un bel match”, chiude il direttore sportivo della formazione transalpina.
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